L‘ ordine Dorico e‘ considerato il piú antico degli ordini architettonici greci. È caratterizzato da forme essenziali e decise che alludono ad un senso di stabilità solenne e potenza contenuta.
Lo slancio della colonna, enfatizzato da un‘ affilata sequenza di scanalature verticali, nasce dal contrasto diretto con lo stilòbate, senza elementi intermedi; a circa un terzo della sua altezza, come a sopportare l‘ imponente gravità della trabeazione, si contrae in un‘ èntasi, per poi risalire, assottigliandosi, fino ad un capitello nitido ed austero. L‘ architrave sormonta e raccorda il colonnato interrompendo ed equilibrandone antagonisicamente la spinta ascendente.
Una copertura a due spioventi completa la struttura facendo convergere in un unico colmo i molteplici slnci verticali dell‘ edificio.
‘‘ da tutte le cose all‘ uno e dall‘ uno a tutte le cose‘‘ scrive Eraclito (sec.VI-V).
Nell‘ ordine Dorico la colonna si presenta:
- rastremata (assottigliata verso l‘ alto)
- con èntasi (rigonfiata a circa un terzo della sua altezza per correggere l‘ effetto ottico di assottigliamento)
- priva di base, poggiata direttamente sullo stilòbate (la piattaforma comune a tutto l' edificio)
- percorsa verticalmente da scalanature (circa 20)
Il capitello e‘ costituito da:
- un echíno (cuscino a pianta circolare con svasatura ascendente)
- un àbaco (lastra quadrangolare) che sormonta l‘ echíno.
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